Circa i due terzi delle fragranze femminili e la metà di quelle maschili che circolano a livello mondiale contengono almeno una traccia del suo delizioso aroma. Parliamo dell’olio essenziale di bergamotto, utilizzato non solo per fissare il bouquet dei profumi, ma anche per armonizzare le altre essenze contenute esaltando le note più fresche e trasparenti. Non solo: l’essenza è usata nell’industria farmaceutica (per il suo potere antisettico e antibatterico) e nel settore alimentare e dolciario come aromatizzante di liquori, dolci e bevande. Più piccolo del limone e dell’arancio, l’albero di bergamotto non supera quasi mai i 4 metri di altezza e altrettanti di circonferenza. Fiori bianchi, molto profumati, foglie lucide e carnose, che non cadono mai nemmeno in inverno, ha un frutto rotondo, ma schiacciato ai poli, di colore giallo intenso più del pompelmo e meno del limone. Dalla buccia sottile e levigata si ricava l’olio essenziale.
L’eccellenza di questa coltivazione è limitata all’estrema punta della Calabria. Per un concatenarsi di fortuite circostanze legate al clima e alla morfologia del territorio ha potuto svilupparsi con successo unicamente in una circoscritta e limitata zona della terra calabra, diventando una specialità agrumaria esclusiva e ricercata in tutti i continenti.