Il succo di bergamotto è un potente anticolesterolo grazie all’elevata quantità di flavonoidi, favorendo la produzione del colesterolo buono e riducendo i livelli di colesterolo cattivo. E’ ipoglicemizzante, grazie alla naringenina, un polifenolo che aumentando l’assimilazione di glucosio nei muscoli e nel fegato, ne diminuisce di conseguenza l’assimilazione nel sangue, migliorando quindi l’attività dell’insulina. Inoltre, è un potente nemico dei radicali liberi: questo sempre grazie all’elevato numero di flavonoidi, potenti antiossidanti che tengono sotto controllo la produzione dei radicali liberi sulle pareti dei vasi sanguigni. In questo modo il succo di bergamotto ha anche un’importante funzione antinfiammatoria .
Tra le proprietà del succo di bergamotto bisogna citare anche l’alto contenuto di vitamina C, vitamina B1 e vitamina B2. Il succo di bergamotto è un toccasana per chi ha necessità di aumentare l’assorbimento di ferro, infatti è indicato nella terapia contro l’anemia. Inoltre, grazie all’acido citrico, il succo di bergamotto non solo stimola l’appetito, ma spazza via i parassiti intestinali.
Attenzione però: il bergamotto può avere anche delle controindicazioni: se soffrite di particolari patologie cardiache, o anche se state seguendo una qualsiasi cura farmacologica, è opportuno chiedere il parere del medico prima della sua assunzione. Bere il succo a stomaco vuoto non è l’ideale per chi soffre di gastrite e reflusso (cautela anche a stomaco pieno).
Circolava anni fa una leggenda sulle proprietà abbronzanti dell’olio essenziale estratto dal bergamotto: niente di più sbagliato perché è fototossico, anzi se lo spalmate sulla pelle è da evitare qualsiasi esposizione diretta ai raggi solari. Ancora qualche consiglio: l’utilizzo del bergamotto è sconsigliato alle persone che soffrono di asma bronchiale, di bradicardia e di glaucoma.